Iran's Mullahs, Want, Nuclear Deal

Majid Rafizadeh Iran's Mullahs Want the "Nuclear Deal",
So Does Biden
Lawrence A. Franklin Mozambique Terrorist Group Poised to Establish an Islamic Emirate

Iran's Mullahs Want the "Nuclear Deal", So Does Biden


di Majid Rafizadeh 3 dicembre 2020
I mullah iraniani vogliono l '"accordo nucleare", così fa Biden (list-manage.com)


I mullah iraniani adorano l'accordo nucleare a causa dei suoi difetti fondamentali, in particolare le clausole di caducità che rimuovono le restrizioni al programma nucleare iraniano dopo che l'accordo scadrà presto. L'accordo nucleare, piuttosto che impedire all'Iran di acquisire armi nucleari, come è stato falsamente propagandato, in realtà apre la strada a Teheran per diventare uno stato nucleare legittimato.




Con l'accordo nucleare, il regime guadagnerebbe legittimità globale, rendendo ancora più difficile ritenere i leader iraniani responsabili di qualsiasi comportamento maligno o attività terroristica in tutto il mondo.




Infine, i religiosi al potere iraniano vogliono immediatamente rientrare nell'accordo nucleare perché alienerebbe nuovamente altri governi in Medio Oriente e porterebbe inevitabilmente a un peggioramento delle relazioni tra gli Stati Uniti ei suoi alleati tradizionali, in particolare Israele, Arabia Saudita e Stati del Golfo.




Questo accordo imperfetto, a favore dell'Iran, non è riuscito a riconoscere le legittime preoccupazioni di altri paesi della regione sulla potenziale capacità nucleare dell'Iran, sulla proliferazione missilistica o sul finanziamento di proxy violenti - sia all'interno che accanto ai loro territori.


Il ministro degli Esteri iraniano Mohammed Javad Zarif ha consigliato al presunto presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden di partecipare nuovamente all'accordo nucleare del 2015. I mullah iraniani adorano l'accordo nucleare a causa dei suoi difetti fondamentali, in particolare le clausole di caducità che rimuovono le restrizioni al programma nucleare iraniano dopo che l'accordo scadrà presto. Nella foto Zarif (al centro) condivide alcune risate con la sua delegazione durante i negoziati sull'accordo nucleare con l'allora segretario di Stato americano John Kerry a Vienna, Austria, il 30 giugno 2015


I mullah al potere iraniano, che stanno celebrando la presunta presidenza del presidente eletto Joe Biden nel 2021, lo stanno già chiedendo di rientrare nell'accordo nucleare del 2015, che, per inciso, l'Iran non ha mai firmato.


Il presidente iraniano Hassan Rouhani - che già sollecita la prossima amministrazione statunitense, che spera sia l'amministrazione Biden - ha anche sottolineato, secondo l'agenzia statale IRNA:




"Ora, si è presentata un'opportunità per la prossima amministrazione statunitense di compensare gli errori del passato e tornare sulla via del rispetto degli accordi internazionali attraverso il rispetto delle norme internazionali".


Il ministro degli Esteri iraniano Mohammed Javad Zarif ha anche consigliato a Biden su Twitter di abbandonare la politica iraniana di massima pressione del presidente Trump e di riprendere l'accordo nucleare.
by Majid Rafizadeh December 3, 2020
Iran's Mullahs Want the "Nuclear Deal", So Does Biden (list-manage.com)

Iran's mullahs love the nuclear deal because of its fundamental flaws, especially the sunset clauses that remove restrictions on Iran's nuclear program after the deal expires soon. The nuclear deal, rather than preventing Iran from acquiring nuclear weapons, as it was falsely touted to do, in fact paves the way for Tehran to become a legitimized nuclear state.


With the nuclear deal, the regime would gain global legitimacy, making it even more difficult to hold Iran's leaders accountable for any malign behavior or terror activity across the world.


Finally, Iran's ruling clerics want immediately to rejoin the nuclear deal because it would again alienate other governments in the Middle East and inevitably lead to a worsening of relations between the US and its traditional allies, especially Israel, Saudi Arabia and the Gulf states.


This flawed deal, in favor of Iran, failed to recognize the rightful concerns of other countries in the region about Iran's potential nuclear capability, missile proliferation or funding of violent proxies -- both within and next door to their territories.

Iranian Foreign Minister Mohammed Javad Zarif has advised presumptive US President-Elect Joe Biden to rejoin the 2015 nuclear deal. Iran's mullahs love the nuclear deal because of its fundamental flaws, especially the sunset clauses that remove restrictions on Iran's nuclear program after the deal expires soon. Pictured Zarif (center) shares some laughs with his delegation during nuclear deal negotiations with then US State Secretary John Kerry in Vienna, Austria, on June 30, 2015

Iran's ruling mullahs, who are celebrating presumptive President-Elect Joe Biden's possible presidency in 2021, are already calling on him to rejoin the 2015 nuclear deal, which, incidentally, Iran never signed.

Iranian President Hassan Rouhani -- already urging the next US administration, which he hopes is the Biden administration -- also pointed out, according to the state-run IRNA agency:


"Now, an opportunity has come up for the next U.S. administration to compensate for past mistakes and return to the path of complying with international agreements through respect of international norms."

Iranian Foreign Minister Mohammed Javad Zarif also advised Biden on Twitter to abandon President Trump's Iran policy of maximum pressure and rejoin the nuclear deal.

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Mozambique Terrorist Group Poised to Establish an Islamic Emirate

by Lawrence A. Franklin December 3, 2020

Radical Muslims from Kenya and Tanzania are transforming what was initially a low-intensity ethnic rebellion, into a full-fledged Islamic jihad against Mozambique's central government.


Ansar al-Sunna, estimated to consist of about 20 cells operating throughout northeast Mozambique, is responsible for the murders of about 2,000 people, mostly civilians.


The terrorist group has driven approximately 200,000 people from their homes and burdened the majority Christian country's central government.


The Islamic State's Central African Province may have bigger plans for Mozambique's Ansar al-Sunna. If the terrorists are able to establish an Emirate under Sharia in Cabo Delgado Province, it could serve as a jihadi model, threatening the stability of other states in southern Africa. Malawi, Zimbabwe, South Africa, as well as Africa's Indian Ocean states of the Comoros and Madagascar, could be targeted.


Pictured Burned and damaged huts in the village of Aldeia da Paz outside Macomia, Mozambique on August 24, 2019. On August 1, 2019, the village was attacked by an Islamist group.

Jihadists in northern Mozambique have intensified their military operations this year in an apparent attempt to establish an Islamic Emirate in the province of Cabo Delgado. The Islamist insurgency, which began in October 2017, remained below the radar until recently. The escalating violence, however, has become a security concern for Mozambique's regional neighbors, including South Africa, Uganda, Tanzania, Kenya and Somalia. Radical Muslims from Kenya and Tanzania are transforming what was initially a low-intensity ethnic rebellion, into a full-fledged Islamic jihad against Mozambique's central government.


I musulmani radicali del Kenya e della Tanzania stanno trasformando quella che inizialmente era una ribellione etnica a bassa intensità, in una vera e propria jihad islamica contro il governo centrale del Mozambico.


Ansar al-Sunna, che si stima sia composta da circa 20 celle che operano in tutto il nord-est del Mozambico, è responsabile degli omicidi di circa 2.000 persone, per lo più civili.


Il gruppo terroristico ha cacciato circa 200.000 persone dalle proprie case e ha appesantito il governo centrale del Paese a maggioranza cristiana.


La provincia centroafricana dello Stato islamico potrebbe avere piani più grandi per Ansar al-Sunna del Mozambico. Se i terroristi riusciranno a fondare un Emirato sotto la Sharia nella provincia di Cabo Delgado, potrebbe servire da modello jihadista, minacciando la stabilità di altri stati dell'Africa meridionale. Il Malawi, lo Zimbabwe, il Sud Africa, così come gli stati africani dell'Oceano Indiano delle Comore e del Madagascar, potrebbero essere presi di mira.




Nella foto capanne bruciate e danneggiate nel villaggio di Aldeia da Paz fuori Macomia, Mozambico,
il 24 agosto 2019. Il 1 ° agosto 2019, il villaggio è stato attaccato da un gruppo islamista.
I jihadisti nel Mozambico settentrionale hanno intensificato le loro operazioni militari quest'anno in un evidente tentativo di stabilire un Emirato islamico nella provincia di Cabo Delgado.


L'insurrezione islamista, iniziata nell'ottobre 2017, è rimasta al di sotto del radar fino a tempi recenti.


L'escalation di violenza, tuttavia, è diventata una preoccupazione per la sicurezza dei vicini regionali del Mozambico, tra cui Sud Africa, Uganda, Tanzania, Kenya e Somalia.


I musulmani radicali del Kenya e della Tanzania stanno trasformando quella che inizialmente era una ribellione etnica a bassa intensità, in una vera e propria jihad islamica contro il governo centrale del Mozambico.

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