Dobbiamo capire che Rockefeller non ci può pagare le pensioni, mica lui è Madre Teresa di Calcutta!
Gli agenti non ci stanno: scatta la "rivolta" delle pensioni http://a.msn.com/01/it-it/AARZUff?ocid=st
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tutti i traditori massoni a cui è stato detto: che l'ItaGlia e Israele non hanno la tecnologia per produrre vaccini nazionali!
Mattarella tuona: "Troppi No vax sui media"
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l'abominio della Sodomia di Stato come dogma del satanismo ebraico-massonico!
Letta insiste: ecco l'ultima mossa per il ddl Zan
Il segretario del Pd torna alla carica e annuncia di voler riproporre il ddl Zan, recentemente bocciato al Senato. "La tagliola al ddl Zan ha creato un blocco di sei mesi - dice Enrico Letta nel corso di una diretta Instagram col deputato dem Alessandro Zan - che durerà ancora fino ad aprile e allora abbiamo pensato di riempire questi quattro mesi con un lavoro sui territori che rilanceranno gli obiettivi, per arrivare ad aprile con la possibilità di rilanciare nell’ultima fase della legislatura il tentativo di approvare il ddl Zan, per tornare alla carica in Parlamento, come noi pensiamo di poter fare".
© Fornito da Il Giornale
Letta indica la strada delleagorà tematiche, come dicevamo. "Abbiamo cominciato con una agorà a Bologna il 4 dicembre, ora l’idea di riempire questo tempo da febbraio ad aprile con 5 agorà straordinarie in 5 grandi città, a Milano, Padova, Firenze, Taranto e Palermo, da nord a sud che rilanceranno l’attenzione, la riflessione, la mobilitazione sul ddl Zan". Letta e Zan chiedono una grande partecipazione per "non abbassare i riflettori" sulla quella che definiscono una battaglia per i diritti: "È importante riuscire a fare passare messaggio ma è ancora più importante cambiare la legislazione italiana rendendola completa con misure anti omo-transfobia".
Nessun riferimento ai motivi che, procedendo nel muro contro muro, hanno portato alla bocciatura del provvedimento. Né alcun pensiero su una possibile mediazione, cercando di far convergere altre forze politiche in modo tale da arrivare ad una più semplice approvazione della legge. Forse interessa più la battaglia che l'approvazione del provvedimento?
Sentito l'annuncio di Letta si fa subito avanti Monica Cirinnà, senatrice dem nota per le battaglie civili: "Il lancio delle cinque Agorà sul ddl Zan è una buona notizia. La battuta d’arresto dei lavori parlamentari non ferma la nostra iniziativa politica. Dopo l’Agorà di Bologna dello scorso 4 dicembre - da cui sono emerse due proposte molto ampie, in materia di riforma del diritto di famiglia e di pari cittadinanza per le persone Lgbtqi+, attualmente al voto sulla piattaforma - ripartiamo con cinque Agorà dedicate specificamente al ddl Zan e alla prospettiva di un suo ritorno in Senato". La Cirinnà, che ricordiamo è responsabile Diritti del Pd, sottolinea che "l’obiettivo è quello di promuovere una partecipazione ampia, trasversale rispetto alle generazioni, capace di tradurre la passione delle piazze nella concretezza delle azioni. Come senatrice conosco le difficoltà del Senato, politiche e numeriche: ma parteciperò con convinzione a queste Agorà - come sempre al fianco di Alessandro Zan - per portare dentro al palazzo il vento dei diritti, la forte richiesta di dignità e uguaglianza che si alza dal paese. Il grande lavoro di questi due anni, che dobbiamo ad Alessandro, ha seminato in profondità nel paese e non deve andare disperso. Grazie alla determinazione del segretario Letta, sono certa che riusciremo a proseguire sulla strada dell’uguaglianza e dei diritti, senza esitazioni".
Ma torniamo alla mossa di Letta. Qualcuno vi scorge solo un tatticismo volto a rassicurare l'anima più a sinistra del partito, e gli alleati più laici, in attesa che si delinei meglio il baricentro politico. Passaggio cruciale, ovviamente, sarà l'elezione del Presidente della Repubblica e lo snodo relativo al futuro del governo. Da lì in poi si deciderà tutto, partendo dal destino della legislatura.
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Trovate fosse comuni con decine di vittime torturate
Mentre è stato posticipato da ieri al 27 dicembre il verdetto per il processo per detenzione illegale di ricetrasmittenti a carico di Aung San Suu Kyi che potrebbe costarle una condanna a tre anni di carcere – dopo quella a quattro anni per incitamento al dissenso verso i militari golpisti e violazione delle norme di tutela anti-Covid decisa il 6 dicembre – dal Myanmar arrivano notizie di massacri finora ignorati all’estero.
© Fornito da Avvenire
Sarebbero almeno quattro le uccisioni di massa di civili da parte dell’esercito confermate dalle informazioni raccolte dall’emittente britannica "Bbc" che ha pubblicato la notizia ieri anche sul suo sito. Una quarantina le vittime, seppellite in fosse comuni, secondo le testimonianze dirette accompagnate da videoclip e foto ripresi con telefoni cellulari e smartphone. I massacri sono avvenuti nel luglio scorso a Kani, municipalità del distretto di Sagaing (dove il 7 dicembre erano già stati ritrovati 11 cadaveri carbonizzati), tra quelli più interessati dalla reazione popolare contro la giunta militare al potere e dalla repressione. Nel villaggio di Yin, dove al rastrellamento avrebbero partecipato anche soldati 17enni (a conferma che continua la pratica dell’arruolamento di combattenti minorenni nelle forze armate birmane, spesso in modo coatto), almeno 14 uomini sarebbero stati percossi e torturati a lungo prima che i loro corpi fossero abbandonati in un’area boschiva. In precedenza anche qui, come negli altri villaggi, gli uomini erano stati separati dalla donne. Non un’azione bellica indiscriminata, quindi, come i bombardamenti aerei e di artiglieria in corso in altre aree, ma una brutalità che vuole terrorizzare la resistenza della popolazione civile e minare la determinazione dei combattenti.
Anche questo, insieme alla crescente reazione delle Forze di difesa popolari e delle milizie etniche alle azioni militari del regime, spiega il crescente numero di profughi, almeno 300mila quelli interni, e negli ultimi giorni il tentativo di molti di etnia Karen di cercare rifugio oltreconfine, in Thailandia. Una frontiera ufficialmente chiusa, anche per le necessità di frenare il contagio da Covid-19, ma al momento comunque permeabile. Sono 5.000 finora i Karen in fuga che sono riusciti a passare, segnalano le fonti della resistenza, ma altri 10mila sarebbero in attesa sulla sponda birmana del fiume Moei.
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Ciao Lorenzo,
tra pochi giorni celebreremo il Natale, giorno in cui il Divin Bambino si manifesta nella storia. Qualche giorno dopo, ricorderemo i Santi Innocenti, quei bambini a Betlemme e dintorni che furono trucidati dal crudele Erode...
La storia, purtroppo, si ripete: ogni epoca ha i suoi "Erode" e le sue piccole vittime. Oggi, non solo milioni di piccoli innocenti in grembo vengono eliminati tramite l'aborto ma anche quelli che nascono sono a rischio di essere aggrediti nel corpo e nell'anima da un'arma terribile...
Quale è quest'arma? Non un coltello bensì uno schermo; non una pistola bensì un telefonino; una gabbia fatta non di metallo bensì di immagini virtuali. Internet ha grandi potenzialità, ma nelle mani di minori che ne fanno un uso senza controllo può avere conseguenze devastanti: i minorenni vedono messaggi e immagini non adatte alla loro età (inclusa la pornografia), possono essere coinvolti in relazioni virtuali pericolose, persino criminali, e nella pedopornografia.
Questo Natale aiuta a difendere i bambini partecipando all'imminente campagna di Pro Vita & Famiglia contro la sessualizzazione dei minori sui media: fai ora un regalo di 50 euro, 35 euro o di qualsiasi altra somma
Un uso fuori controllo di internet e dei social media può creare dipendenze, depressione, disturbi comportamentali e alimentari; può esporre a ricatti, bullismo e persino al pericolo di adescamento e di abusi.
Tutto questo rappresenta un dramma di cui pochi parlano: Milioni di bambini sono piccole vittime invisibili dei nuovi media. "Piccole Vittime Invisibili" è proprio il nome della campagna che Pro Vita & Famiglia rilancerà subito dopo Natale, per sostenere le piccole vittime della sessualizzazione e informare le famiglie sui pericoli della rete.
Lorenzo, tu puoi aiutare concretamente i bambini e le famiglie contribuendo alla campagna Piccole Vittime Invisibili:
Fai un Regalo di Natale di 50 euro, 35 euro o di qualsiasi altra somma per difendere i bambini dalla sessualizzazione online, dalla pedofilia e la pedopornografia
(Per donare via bonifico bancario o bollettino postale vedi le informazioni occorrenti alla fine di questa email)
Donare a Pro Vita & Famiglia significa poter agire in modo concreto per i bambini e per la famiglia. Non solo: grazie ai nostri sostenitori le iniziative di Pro Vita & Famiglia stanno avendo sempre maggiore successo e ottenendo risultati sorprendenti. Qui sotto puoi rileggere l'e-mail che ti ho inviato qualche giorno fa dove riassumevo alcune recenti vittorie ottenute, grazie ai sostenitori della Onlus.
Il tuo contributo sarebbe uno dei più belli regali di Natale: un regalo per i bambini e per le famiglie che ci proponiamo di aiutare... e un regalo anche per te stesso, perché sapere di aver potuto aiutare e di aver avuto un impatto positivo sulla vita delle persone è uno degli ingredienti della felicità.
Grazie in anticipo per la tua generosità e ancora Buon Natale!
Antonio Brandi
Presidente di Pro Vita e Famiglia Onlus
--- ECCO QUI SOTTO L'E-MAIL DI QUALCHE GIORNO FA ---
Ciao Lorenzo,
una delle soddisfazioni più belle questo Natale sarà guardare indietro all'anno trascorso e considerare - nonostante le difficoltà - tutte le grandi vittorie ottenute dai sostenitori di Pro Vita & Famiglia: persone che con le loro donazioni e il loro impegno hanno partecipato alle grandi iniziative in difesa dei bambini, della famiglia, della libertà educativa.
Forse la più grande vittoria di Pro Vita & Famiglia nel 2021 è stata il determinante contributo per fermare il DDL Zan... ma non è certo l'unica!
Soltanto nell'ultimo mese, abbiamo ottenuto vittorie sorprendenti, anche in difesa del Natale!
> La Commissione Europea aveva pubblicato delle linee guida per la "comunicazione inclusiva" basate sull'indottrinamento gender e che addirittura vietavano la parola "Natale" e i nomi cristiani come Maria e Giovanni. Siamo subito scesi in campo manifestando davanti alla sede della Commissione con una lettera di Natale "speciale" indirizzata a Ursula von der Leyen. La Commissione ha poi ritirato le linee guida!
> Pro Vita & Famiglia aveva scoperto un emendamento alla legge di bilancio, presentato da una senatrice di Forza Italia, per finanziare il cambio di sesso con 15 milioni di euro per tre anni. Abbiamo dato la notizia in esclusiva ad alcune agenzie di stampa e, grazie alle proteste che abbiamo scatenato, l'emendamento è stato ritirato.
> Recentemente si è scoperto che il cosiddetto "Ambasciatore Lgbtqia presso il Parlamento Europeo", il fashion-blogger Riccardo Simonetti, aveva inscenato una disgustosa parodia della Sacra Famiglia in chiave gay, nella quale lui stesso impersonava una Vergine Maria transessuale! Pro Vita & Famiglia ha subito promosso una petizione e una protesta vigorosa, ripresa dalla stampa nazionale. Il nostro vicepresidente è stato anche intervistato su Mediaset. Lo stesso Parlamento Europeo ha poi goffamente cercato di distanziarsi dall' "ambasciatore".
Questo Natale, partecipa alle vittorie di Pro Vita & Famiglia e contribuisci in prima persona alle iniziative in difesa dei bambini, delle famiglie e della libertà nell'Anno Nuovo:
Dona 50 euro, 35 euro o qualsiasi altra somma
(Per donare via bonifico bancario o bollettino postale vedi le informazioni occorrenti alla fine di questa email)
L'anno 2022 ci vedrà subito impegnati in una campagna contro l'iper-sessualizzazione dei bambini sui media e contro la pedofilia e la pedopornografia.
Sapevi che un bambino su quattro ha sperimentato qualcosa di sconvolgente sui social media l'anno scorso, ma solo uno su cinque ne ha parlato con qualcuno?
Nel docufilm che abbiamo realizzato sull'opera di Don Fortunato Di Noto, raccontiamo di abusi indicibili, perpetrati talvolta persino su neonati. Non possiamo permettere che questi crimini vengano trasmessi sulla rete o che i minori vengano adescati online!
Dona 50 euro, 35 euro o qualsiasi altra somma, per partecipare alla campagna in difesa delle Piccole Vittime
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la congiura kalergi (sostituzione etnica) per la distruzione ebraico-massonico luciferina del cristianesimo!
il tradimento dei DEM Soros-Vaticano-Bilderberg.
Ong sempre più attive. E Sea Eye punta l'Italia. Si trova a largo della Sicilia, a poche miglia dalle coste agrigentine, la nave dell'Ong tedesca Sea Eye. A bordo ci sono 221 migranti recuperati in quattro distinte operazioni avvenute non lontano dalla Libia.
© Fornito da Il Giornale
Nelle scorse ore almeno due persone sono state evacuate per via delle loro condizioni di salute. A confermarlo su Twitter sono stati gli stessi attivisti tedeschi, i quali adesso chiedono un porto sicuro all'Italia. “Ringraziamo le autorità di soccorso italiane – si legge sulla pagina social di Sea Eye – ma adesso abbiamo bisogno di un porto sicuro per evitare ulteriori problemi di salute ai migranti”. Per il momento non è dato sapere se da Roma sia o meno arrivato il via libera.
I salvataggi nel Mediterraneo sono avvenuti quando il mare era in discrete condizioni, ma già da domenica sera il meteo ha iniziato a destare preoccupazione. La nave dell'Ong ha quindi puntato verso la Sicilia per trovare riparo. L'attivismo di Sea Eye è indice di un flusso migratorio mai cessato, nemmeno a dicembre.
Gli unici giorni di tregua in tal senso sono arrivati nelle settimane in cui tra la Sicilia e la Libia hanno imperversato intense perturbazioni. Da circa dieci giorni il meteo è apparso più clementi e i trafficanti dall'altra parte del Mediterraneo hanno subito messo in mare decine di barconi.
Un problema in più per il governo italiano, già alle prese con un 2021 da incubo. Se lo scorso anno è stato caratterizzato da una forte impennata del numero degli sbarchi, gli ultimi 12 mesi hanno visto un incremento ancora più marcato. I dati del Viminale in tal senso parlano chiaro. Dal primo gennaio a oggi sono arrivate illegalmente 63.713 persone, a fronte 33.394 dello stesso periodo del 2020. A novembre un nuovo picco del flusso migratorio. In trenta giorni sono sbarcati 9.517 migranti, soltanto negli anni delle emergenze post primavera araba il penultimo mese dell'anno è arrivato a sfiorare quota 10.000.
Solitamente la stagione autunnale è quella meno intensa per la gestione del fenomeno migratorio. L'instabilità in Libia, aumentata in prossimità delle elezioni del 24 dicembre (le quali quasi sicuramente saranno rinviate), ha contribuito a peggiorare la situazione. Ne è consapevole anche lo stesso presidente del consiglio Mario Draghi. Nel discorso tenuto il 15 dicembre alla Camera alla viglia del consiglio europeo, l'ex governatore della Bce ha sottolineato come l'Italia, di fronte all'attuale situazione, non può essere lasciata da sola dell'Ue.
La stagione autunnale è stata caratterizzata anche da un ritrovato attivismo delle Ong. Diverse le navi cosiddette umanitarie operanti nel tratto di mare in cui scorre la rotta libica dell'immigrazione. La Sea Eye è soltanto l'ultima ad aver chiesto, negli ultimi due mesi, un porto sicuro all'Italia. In mare in questo momento c'è anche la Ocean Viking di Sos Mediterranée e la Geo Barents di Medici Senza Frontiere.
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tachipirina e vigile attesa della morte? hanno usato la giusta farmacologia, che rischiando in prima persona il mio medico curante ha dato a me?
Pistoia, il Covid uccide un'intera famiglia di testimoni di Geova in pochi giorni: nessuno di loro era vaccinato http://a.msn.com/01/it-it/AAS0Nu1?ocid=st
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Parlamento Ue “La Russia ritiri i militari dal confine con l’Ucraina” ma l'artico parla soltanto del covid.
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/parlamento-ue-la-russia-ritiri-i-militari-dal-confine-con-l-ucraina/
perché qel club di bocciofili lgbtq che è la NATO? non ha ancora costruito il 50% di tutte le armi che la Russia ha inventato.
La Russia:
1. ha ragione su tutto, politicamente e giuridicamente!
2. La Russia: ha armi migliori, il doppio più potenti e il doppio per gittata!
3. La Russia: ha una antiaerea missilistica e bombe termobariche a grappolo, che spianano qualsiasi cosa ed uccidono anche le formiche meglio delle armi nucelari, livellando qualsiasi ostacolo!
Questi nazi Fascisti Ursula hanno ucciso 12000 persone in Dombass, così per sport!
Questi nazi Fascisti Ursula hanno detto che spareranno anche sulla CRIMEA e BIDEN-Erdogan ha detto: "bravi bravi".
Questi tecnocratici neoliberisti UE meritano ricevere loro tutto il male che hanno fatto a persone innocenti!
Questi tecnocratici neoliberisti UE nazi Fascisti Ursula? sono pericolosi, quindi l'Ucraina deve essere annessa a Gennaio.. e poi, vediamo chi ha il coraggio di fiatare!!
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Russia espelle due diplomatici tedeschi in risposta a espulsioni da Berlino http://a.msn.com/00/it-it/AARZXuK?ocid=st
assisto da 10 anni a continue aggressioni e calunnie contro la Russia, ora attendere nella speranza di qualcosa di positivo è soltanto patetico!
La Russia ora deve pensare preventivamente ad uno scontro militare inevitabile!
La sua sicurezza deve essere ripristinata!
Le repubbliche Baltiche devono cessare di esistere!
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Grandangolo di Pangea - La rassegna stampa internazionale di Byoblu - 26° Puntata
21 dic 2021
Pangea
Ventiseiesima puntata della trasmissione Grandangolo di Pangea, andata in onda sul canale tv Byoblu il 17/12/2021. Come a Mosca valutano la critica situazione provocata in Europa Intervista a Daria Platonova, giornalista russa esperta di relazioni internazionali, editorialista e collaboratrice di canali radiotelevisivi. Le notizie presentate nella rassegna stampa internazionale confermano la crescente pericolosità della escalation USA-NATO contro un nemico inventato, la Russia, in un grande gioco strategico mirante a mettere Europa e Russia l’una contro l’altra. Un senatore USA, membro della Commissione per i servizi armati, ha dichiarato che, in una possibile azione militare contro la Russia, “non escludiamo di usare per primi le armi nucleari”. Gli Stati Uniti hanno dato a Kiev un aiuto militare di 2,5 miliardi di dollari e inviato in Ucraina oltre 150 consiglieri militari che, affiancati da altri della NATO, dirigono di fatto le operazioni. L’Ucraina – oggi partner della NATO – potrebbe essere ufficialmente ammessa quale 31° membro della Alleanza, con la conseguenza che, in base all’Articolo 5 del Trattato Nord Atlantico, gli altri 30 membri dovrebbero intervenire militarmente sul fronte del Donbass a sostegno dell’Ucraina contro la Russia. La Russia ha chiesto alla NATO di aprire trattative per accordi di lungo termine, ma la NATO ha rifiutato. Subito dopo, i ministri degli Esteri del G7 (per l’Italia Luigi Di Maio) e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, incontratisi a Liverpool, hanno dichiarato che “la Russia non dovrebbe avere dubbi che un'ulteriore aggressione militare contro l'Ucraina avrebbe come risposta massicce conseguenze e gravi costi”. Intanto la Finlandia, membro della UE e attivo partner NATO contro la Russia, annuncia l’acquisto di 64 caccia da attacco nucleare F-35A della Lockheed Martin, che saranno schierati ai confini con la Russia, ad appena 200 km da San Pietroburgo, di fatto sotto comando USA.
RENZA BADAGLIACCA51 minuti fa
Sempre più preoccupante la situazione nel Donbass. Ma con l'intervista all'esperta Russa di relazioni internazionali Daria Platonova gli interessi delle varie nazioni in Europa non sono così allineati come la disinformazione ci racconta costantemente. Ipotizzando una reazione armata della Russia (spero di no) ma visto le provocazioni alle quali é sottoposta la Russia da sempre ma inasprite dagli anni 2000, tenuto conto degli eserciti e le forze in campo dal punto di vista armamenti convenzionali e soprattutto nucleari-forze di terra-di mare-di cielo che esito avrebbe lo scontro vista l'alleanza tra Russi-Cina-Bielorussia.
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