By Jerold Auerbach, The Algemeiner
Millennia before Palestinians appeared on the world stage following the Six-Day War, the “West Bank” was already known as Judea and Samaria. “Palestine” dates from the League of Nations Mandate (1923) that granted England governing power over the land, including Trans-Jordan, that was previously controlled by the defeated Ottoman Empire.
The Mandate recognized “the historical connection of the Jewish people with Palestine.” “Palestinians” were not mentioned; Arabs in the Land of Israel lacked national consciousness as a people. Two decades after the birth of Israel, following the Six-Day War, they borrowed so extensively from Jewish and Zionist sources as to virtually constitute historical plagiarism.
“Palestine” had emerged as an abbreviation of “Syria-Palestine,” imposed by Roman conquerors in the 2nd century CE to obliterate the Jews’ connection to their biblical homeland. Modern conceptions of Palestine did not appear until the 19th century, when British artists and writers began to explore the ”Holy Land.” Jews, wrote Rev. Alexander Keith, are “a people without a country” while “their own land . . . [is] a country without a people.” Several years later Lord Ashley Cooper described “a country without a nation” needing “a nation without a country.” That nation, he asserted, was “the ancient and rightful lords of the soil, the Jews!”
During the early years of the British Mandate, Arabs in Palestine still had little awareness of a distinctive national identity. Testifying before the Peel Commission in 1937, Syrian leader Auni Bey Abdul-Nadi asserted “There is no such country as Palestine. … ‘Palestine’ is alien to us. It is the Zionists who introduced it.”
Even Columbia history professor Rashid Khalidi, an expert on Palestinian identity, would acknowledge that before World War I “Palestine” did not exist in Arab consciousness. Zionist land development served as a magnet for Arabs from Middle Eastern countries who came to Palestine in search of a better life and eventually became “Palestinians.”
Shortly before the birth of the State of Israel, Arab historian Philip Hitti conceded “There is no such thing as Palestine in history.” Even the UN General Assembly Resolution in 1947 referred to the area west of the Jordan River as Judea and Samaria. A distinctive Palestinian identity did not emerge until the humiliating Arab defeat in the Six-Day War.
Why was it, wondered Walid Shoebat from Bethlehem, that “on June 4th 1967 I was a Jordanian and overnight I became a Palestinian. … We considered ourselves Jordanian until the Jews returned to Jerusalem.”
Belated Palestinian Identity – Derivation from Jewish Sources
Most striking about the belated Palestinian identity is its derivation from Jewish sources. Like other Middle Eastern Muslims, Palestinians claim Ishmael, Abraham’s son by his servant Hagar, as their ancestral link to “their” patriarch Abraham. The Canaanites have been adopted as their own victimized ancestral people. Ironically, their insistent claim of a “right to return” for Palestinian refugees (and their descendants) emulates the Israeli Law of Return. Palestinian teenagers have preposterously compared themselves to Anne Frank, suffering from an Israeli “Holocaust.”
Writing in the Jewish News Service (February 9), Zionist activist and author Lee Bender points out that one-quarter of the Palestinian localities in Israel, Judea and Samaria have ancient biblical names. Among them Bethlehem (Beit Lechem), Hebron (Chevron), Beitin (Beit El), Jenin (Ein Ganim), Silwan (Shiloach), and Tequa (Tekoa).
Allegations endlessly repeated by the United Nations, Palestinians, and, to be sure, The New York Times, that Israel has no legitimate claim to the territory now commonly known as the “West Bank” (of Jordan) are fallacious, if not mendacious. They lack any familiarity with the history of Jews in the Land of Israel — and the absence of any identifiable “Palestinian” presence or identity until quite recently. But old falsehoods never die; they may not even fade away.
Jerold S. Auerbach is the author of “Print to Fit The New York Times, Zionism and Israel,” 1896-2016, to be published this month by Academic Studies Press.
Perché è stato, si chiedeva Walid Shoebat di Betlemme, che "il 4 giugno 1967 ero un giordano e da un giorno all'altro sono diventato palestinese".
Di Jerold Auerbach, L'Algemeiner
Millenni prima che i palestinesi comparissero sulla scena mondiale dopo la Guerra dei Sei Giorni, la "West Bank" era già nota come Giudea e Samaria. La "Palestina" risale al mandato della Società delle Nazioni (1923) che concedeva all'Inghilterra il controllo del potere sulla terra, inclusa la Transgiordania, precedentemente controllata dall'impero ottomano sconfitto.
Il Mandato ha riconosciuto "la connessione storica del popolo ebraico con la Palestina". I "palestinesi" non sono stati menzionati; Gli arabi nella Terra di Israele mancavano di coscienza nazionale come popolo. Due decenni dopo la nascita di Israele, in seguito alla Guerra dei Sei Giorni, hanno preso in prestito così ampiamente le fonti ebraiche e sioniste da costituire virtualmente un plagio storico.
La "Palestina" era emersa come un'abbreviazione di "Siria-Palestina", imposta dai conquistatori romani nel II secolo EV per annientare la connessione degli ebrei alla loro patria biblica. Le concezioni moderne della Palestina non apparvero fino al 19 ° secolo, quando artisti e scrittori britannici iniziarono a esplorare la "Terra Santa". Gli ebrei, scrisse il reverendo Alexander Keith, sono "un popolo senza un paese" mentre "la loro stessa terra". . . [è] un paese senza popolo ". Diversi anni dopo Lord Ashley Cooper descrisse" un paese senza nazione "che ha bisogno di" una nazione senza un paese ". Quella nazione, affermò, era" i signori antichi e legittimi del suolo, gli ebrei!"
Durante i primi anni del mandato britannico, gli arabi in Palestina avevano ancora poca consapevolezza di un'identità nazionale distintiva. Testimonianza davanti alla Commissione Peel nel 1937, il leader siriano Auni Bey Abdul-Nadi affermò "Non esiste un paese come la Palestina. ... La 'Palestina' ci è estranea. Sono i sionisti che l'hanno introdotto. "
Persino il professore di storia della Columbia Rashid Khalidi, esperto di identità palestinese, riconoscerebbe che prima della prima guerra mondiale la "Palestina" non esisteva nella coscienza araba. Lo sviluppo del territorio sionista servì da calamita per gli arabi dei paesi del Medio Oriente venuti in Palestina alla ricerca di una vita migliore e alla fine diventati "palestinesi".
Poco prima della nascita dello Stato di Israele, lo storico arabo Philip Hitti ha ammesso "Non esiste nulla come la Palestina nella storia". Persino la Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1947 si riferiva alla zona ad ovest del fiume Giordano come Giudea e Samaria. Un'identità distintiva palestinese non è emersa fino all'umiliante sconfitta araba nella Guerra dei Sei Giorni.
Perché è stato, si chiedeva Walid Shoebat di Betlemme, che "il 4 giugno 1967 ero un giordano e durante la notte sono diventato palestinese. ... Ci considerammo giordani finché gli ebrei non tornarono a Gerusalemme ".
Identità palestinese tardiva - Derivazione da fonti ebraiche
La cosa più sorprendente riguardo alla tardiva identità palestinese è la sua derivazione da fonti ebraiche. Come altri musulmani mediorientali, i palestinesi rivendicano Ismaele, il figlio di Abramo dal suo servo Agar, come il loro legame ancestrale al "loro" patriarca Abramo. I Cananei sono stati adottati come i loro stessi popoli ancestrali vittime. Ironia della sorte, la loro insistente richiesta di un "diritto al ritorno" per i profughi palestinesi (e i loro discendenti) emula la legge israeliana sul ritorno. Adolescenti palestinesi si sono confrontati assurdamente con Anne Frank, che soffriva di un "Olocausto" israeliano.
Scrivendo nel Jewish News Service (9 febbraio), l'attivista e autore sionista Lee Bender sottolinea che un quarto delle località palestinesi in Israele, Giudea e Samaria hanno antichi nomi biblici. Tra questi Betlemme (Beit Lechem), Hebron (Chevron), Beitin (Beit El), Jenin (Ein Ganim), Silwan (Shiloach) e Tequa (Tekoa).
Le accuse ripetute all'infinito dalle Nazioni Unite, dai palestinesi e, sicuramente, dal New York Times, secondo le quali Israele non ha alcuna pretesa legittima sul territorio ora comunemente noto come "West Bank" (di Giordania) sono fallaci, se non addirittura mendaci. Mancano di familiarità con la storia degli ebrei nella Terra di Israele - e l'assenza di qualsiasi identificabile presenza o identità "palestinese" fino a poco tempo fa. Ma le vecchie falsità non muoiono mai; potrebbero anche non svanire.
Jerold S. Auerbach è l'autore di "Print to Fit The New York Times, il sionismo e Israele", 1896-2016, che verrà pubblicato questo mese dalla Academic Studies Press.
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bev Yitzchak Kaduri Messia • 4 hours ago
Im reading your post and I dont understand anything you are saying. this person isnt a "he" he rname is Ilhan Omer and she is a towel wearing muslim anti-semitic jew-hating woman
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Yitzchak Kaduri Messia bev • a few seconds ago
not all CIA 666 NWO aliens demons "entities" micro-chip ED FMI Gmos agenda Bilderberg Rothsschild abduction, which they work in the artificial intelligence of google and "translate google"?
no they are not all my friends, because I have done to Satan too much of evil !!
non tutti gli alieni CIA 666 NWO demoni "entità" micro-chip ED FMI Ogm abduction, che loro lavorano nella intelligenza artificiale di google e di "translate google"?
no non sono tutti amici miei, perché io ho fatto a Satana troppo del male!!
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Post as UniusREI 🕎 Governor brotherhoo
UniusREI 🕎 Governor brotherhoo • 3 minutes ago
put that deer, Satan's invocation made by Virginia Raffaele in midst her goats Sodom, to bring her fetus on altar's satan!
mettete quella cerva, invocazione Satana fatta da Virginia Raffaele in mezzo ai suoi caproni Sodoma, per portare il suo feto sull'altare di satana! noahnphilim wordpress com/2019/02/13/alcune-considerazioni-sullinvocazione-di-satana-fatta-da-virginia-raffaele-destatevi/
Lorenzojhwh UniusREI • 8 hours ago
The Invention of 'Palestinians'
even Islam itself did not exist 1400 years ago, yet it has achieved the genocide of all previous peoples
The Invention of ‘Palestinians’
anche Islam stesso non esisteva 1400 Anni fa, eppure ha realizzato il genocidio di tutti i popoli precedenti
Volvi Goldberger • a day ago
Israel in her own foolishness did not help by recognizing their false claim as a so called palestinian people in the Oslo agreement. Israel accorded them all recognition and paved the way to worldwide recognition instead of standing up to the truth. But these architects of Oslo were post Jews, non Jews or as others call them 'erev rav', who brought much death and destruction on Israel and there are still plenty such elements still to this day in Israel.
Yitzchak Kaduri Messia Volvi Goldberger •
in the post-war period the synagogue of God (Israelis) broke away from the synagogue of satan (Rothschild Rochefeller Morgan FED NWO). Satan's Synagogue said "We will help the Muslims and the Democratic Party to make you kill, because it is Satan who must win not JHWH!"and these biblical Jews said, "If God JHWH wants us to die, so it will have to be, and we will die."
answer.
but God will never abandon them and they will remain here until the end of the world!
nel dopoguerra la sinagoga di Dio (israeliani) si staccò dalla sinagoga di satana (Rothschild Rochefeller Morgan FED NWO). la Siniagoga di Satana disse "noi aiuteremo gli islamici e il Partito Democratico per farvi uccidere, perché è Satana che deve vincere non JHWH!"e questi ebrei biblici dissero "se Dio JHWH vorrà che dovremo morire, così dovrà essere, e noi moriremo".
answer.
ma Dio non li abbandonerà mai e loro rimarranno quì fino alla fine del mondo!
UniusREI 🕎 Governor brotherhoo Volvi Goldberger • 15 hours ago
for you "Israel is her"
but for me "Israel is kingdom, ie, is he/him"
Lorenzojhwh UniusREI • 3 hours ago
infamous like all those of the Democratic Party SodomLGBT, Bilderberg occult regime,
Massimo D'Alema said to me "How can you declare war on 2 billion mussulman?"
it is obvious he took for granted that his son should have become Muslim too, given that the infiltration of Islamic Koran shariah (it is an octopus cancer, and the Moschee are military outposts Erdogan) this malefic-evil, can only be removed by genocide, which we we no longer have the culture of being able to do.
infame come tutti quelli del Partito Democratico:
Massimo D'Alema disse a me "come fai a dichiarare guerra a 2 miliardi di mussulman?"
è evidente lui dava per scontato che suo figlio sarebbe dovuto diventare mussulmano anche lui, dato che, la infiltrazione di Islam coranico shariah (è una piovra cancro, le Moschee sono avamposti militari Erdogan) può essere rimossa, soltanto attraverso un genocidio, che noi non abbiamo più la cultura di poter fare.
Lorenzojhwh UniusREI •
vs mrpoohead aLLAH UUUUH akbar ] you can not be the representative of all the murders and the Islamic shariah genocides of these 1400 years, whose medieval setting shariah nazi genocide, crazy paranoid maniacal ummah, is still unchanged today, and then, come and tell me that everything is normal!
sharia is without reciprocity a finger in the aaas-s to Putin Xi and Trump
just because Junker is a sodom and he enjoys!
Grace Joy • 7 hours ago
Walid Shoebat is an ex-Mus lim terorist. He's now a Catholic.
mrpoohead Grace Joy • 6 hours ago
So what! He's a clever making money out of dummies like you. None of his garbage is verified. And he's a known liar! Of course he's a Christian!
Lorenzojhwh UniusREI mrpoohead • 3 hours ago
Walid Shoebat copies from me posts, and I copy from him articles,at eyes closed, because it is impossible for a Christian to lie intentionally, in fact we carry on us the seal of the Living God of Israel.
one day we will meet in Paradise and we will see you, with almost all Muslims mohammedans (slanderers and murderers of innocent, paranoid, religious maniacs, dogmatists without hope of redemption, predators shariah Nazism and genocide) how, all of you can boil in boiling oil , for 1000 years
Walid Shoebat copia da me e io copio da lui, ad occhi chiusi, perché è impossibile che un cristiano possa mentire in modo intenzionale, infatti noi portiamo su di noi il sigillo del Dio Vivente di Israele.
un giorno noi ci incontreremo in Paradiso e vedremo te con quasi tutti i mussulmani (calunniatori e assassini di innocenti, paranoici, maniaci religiosi, dogmatici senza speranza di redenzione, predatori shariah nazismo e genocidio) come, tutti voi potete bollire nell'olio bollente, per 1000anni
mrpoohead Lorenzojhwh UniusREI • an hour ago
Ha, ha, ha!
UniusREI 🕎 Governor brotherhoo • 15 hours ago
Volvi Goldberger
So Bibi why are you not advocating the annexation of Judea and Samaria?
ANSWER
perché annettere qualcosa non sarà mai sufficiente a far venire indietro tutti gli ebrei della diaspora,
questa esigenza del Regno di ISRAELE deve maturare, non con atti di violenza ma per amore nei sauditi negli iraniani e nei egiziani.
infatti loro devono capire che devono superare l sistema legale della shariah, per poter portare pace nel Medio Oriente e in tutto il mondo!
UniusREI 🕎 Governor brotherhoo • 15 hours ago
in fact even when it does not need ISIS to make attacks on Kurds in Turkey?
however, the violations of the Boia Erdogan are of a macroscopic nature!
ISTANBUL, FEBRUARY 15 - Turkish police today blocked a pro-Kurdish party demonstration in Diyarbakir, Kurdish capital in the south-east of the country, on the 20th anniversary of the arrest of Pkk leader Abdullah 'Apo' Ocalan . The demonstrators also wanted to march up to the house of Leyla Guven, a member of the HDP arrived at 100 / o day of hunger strike to protest the isolation of Ocalan and other detainees, denounced as a form of violation of rights human. The MP started the fast while he was in prison. Other protests and sit-ins were held in several Turkish cities, always with strong restrictions on the part of the police.
in realtà anche quando non ha bisogno di ISIS per fare attentati ai curdi in Turchia?
comunque le violazioni del Boia Erdogan sono di natura macroscopica!
ISTANBUL, 15 FEB - La polizia turca ha bloccato oggi una manifestazione del partito filo-curdo Hdp a Diyarbakir, 'capitale' curda nel sud-est del Paese, nel 20/o anniversario dell'arresto del leader del Pkk Abdullah 'Apo' Ocalan. I dimostranti volevano tra l'altro marciare fino all'abitazione di Leyla Guven, deputata dell'Hdp giunta al 100/o giorno di sciopero della fame per protestare contro l'isolamento di Ocalan e altri detenuti, denunciato come una forma di violazione dei diritti umani. La parlamentare aveva iniziato il digiuno mentre era a sua volta in carcere. Altre proteste e sit-in si sono svolti in diverse città turche, sempre con forti limitazioni da parte della polizia.
